
Un tiro in porta o un passaggio ben indirizzato, sono strettamente connessi alla capacità del giocatore di mantenere una postura stabile sulla gamba d’appoggio, a partire dalla fase di caricamento fino a quella di rilascio e accompagnamento di compensazione. In entrambi i gesti tecnici, è determinante l’equilibrio monopodalico.
In generale, la riuscita di una gestualità tecnica non può prescindere dalla postura del calciatore:
si pensi al controllo del proprio baricentro nei contromovimenti, nella finta e nel dribbling, al movimento dell’anca, in apertura o in chiusura, durante la ricezione della palla o durante un tiro al volo.
Secondo quanto riportato da alcuni studi, i giocatori di livello nazionale mostrano una migliore capacità di stabilizzazione posturale, statica e dinamica, con maggiori oscillazioni del baricentro durante l’esecuzione dei gesti tecnici specifici; inoltre, le attivazioni dinamiche che stimolano la mobilità articolare e la flessibilità muscolare (come ad esempio i protocolli 11+ e 11+ kids), migliorano le abilità individuali nel dribbling e nel tiro (da fermo e in regime di pressione temporale) nei giovani calciatori.




Lascia un commento